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Geografia, avviare alla rappresentazione cartografica

Geografia, avviare alla rappresentazione cartografica

ALFABETIZZAZIONE CARTOGRAFICA 
Osservare ed esplorare lo spazio vissuto 
Rappresentare lo spazio seguendo le regole della cartografia (ridurre, usare i simboli, costruire la legenda) 
Orientarsi consapevolmente nello spazio

Dopo le attività relative all'orientamento nello spazio circostante ed alla conoscenza ed utilizzo corretto di indicatori topologici rispetto al sé e agli altri per orientarsi nello spazio vissuto e rappresentato, avviamo le attività per la rappresentazione secondo diversi punti di vista prima di tutto riconoscendo e descrivendo spazi, in relazione a funzioni e arredi, tramite l’osservazione.

Nello spazio aula classifichiamo gli elementi osservati in mobili e fissi, comprendendo cosa stanno a significare questi due vocaboli. L'attività prevede più incontri in cui si osserva, si discute di ciò che si osserva, si riflette sulla possibilità di modificare l'ambiente.

Dopo aver stabilito quali elementi sono fissi e quali mobili nella nostra aula, iniziamo con l'osservazione di alcuni oggetti che vi si trovano. Li osserviamo questa volta modificando di volta in volta il punto di osservazione.

  • l'astuccio
  • il libro
  • la sedia

DI FRONTE
DALL'ALTO
DA L BASSO

Rappresentiamo insieme sul quaderno la sedia vista dai diversi punti di osservazione che abbiamo sperimentato:


Riconosciamo oggetti rappresentati da punti di vista diversi


Il riconoscimento delle forme

Distinguere ambienti visti dall'alto
Le camerette

La fase successiva prevede il laboratorio impronte
I bambini disegnano impronte di oggetti di uso quotidiano sul quaderno: prima si scelgono oggetti che rientrano nello spazio del fogli (la gomma, il temperamatite, una penna, la matita, un colore, la colla, le forbici) poi si passa a disegnare l'impronta di oggetti più grandi del foglio. Come fare?
Non si possono poggiare sul foglio dobbiamo rimpicciolirli.
Il passaggio al modello diventa indispensabile così si lavora per gruppi alla costruzione di una prima semplice rappresentazione tridimensionale: i bambini realizzano il modello dell'aula confrontandosi con la necessità di rimpicciolire.
Pur non affrontando ancora il problema della scala di riduzione, facciamo però notare ai bambini la necessità di rispettare le proporzioni. Ciò che è più grande deve essere più grande anche nel nostro modello.

Ultima fase, dalla rappresentazione tridimensionale a quella grafica sul foglio.
Esempi immagini 

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