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La mia vita in una scatola

LA MIA VITA IN UNA SCATOLA

 
"La ricostruzione della storia personale è ormai un espediente consolidato per introdurre i concetti di Storia e di passato ai bambini
L’analisi del tempo trascorso, dei cambiamenti che si sono succeduti e dei momenti importanti che hanno segnato e condizionato il presente, fornisce la possibilità di comprendere non solo che il tempo è misurabile, ma anche e soprattutto che il passato è ricostruibile.
La ricostruzione dell’esperienza vissuta dà modo ai bambini di capire cosa sia un’indagine storica e quanto la raccolta e analisi dei diversi documenti siano necessari per riuscire a ripercorrere e spiegare un evento già accaduto.
Con l’ausilio delle quattro fonti storiche (scritte, visive, orali e materiali), potranno ricostruire la loro storia, certificare come il tempo passi e come mutino le cose"
 https://www.archeokids.it/
Il bambino può accedere facilmente alle informazioni che lo riguardano attraverso fonti di diversa natura conservate negli archivi familiari (foto, oggetti, racconti di diversi familiari, documenti), ricche di richiami affettivi e di racconti e che permettono riflessioni di tipo metodologico e storico che potranno essere trasferite in altri contesti o utilizzate per altre ricerche

Due gli scopi fondamentali di questo laboratorio: capire che esistono diverse tipologie di fonti, quindi di studiosi che le analizzano, e scoprire che è possibile ricostruire un evento già accaduto e che ci è estraneo, solo sommando l’insieme delle tracce e dei documenti che abbiamo a disposizione.

• acquisire il concetto di fonte come strumento per ricavare informazioni
• acquisire elementi di conoscenza rispetto al passato personale, familiare
• saper individuare i criteri che rendono più facile la ricostruzione del passato
• saper lavorare e collaborare con gli altri
• attivare capacità di autovalutarsi.

ATTIVITA'
Ai bambini viene chiesto di preparare una scatola contenente oggetti, fotografie, documenti, della loro vita dalla nascita sino ad oggi.
Ognuno porta la propria scatola e, attraverso il circle time, ognuno racconta ai compagni le tappe significative della propria storia mostrando gli oggetti selezionati e raccontando qualche episodio che ricorda o che ha sentito narrato dai familiari. Alla fine del racconto ogni bambino ha individuato all'interno della propria scatola l'oggetto, il documento, più "antico" e quello più recente.

Il circle time è un momento di dialogo e condivisione durante il quale gli alunni sono seduti in cerchio insieme agli insegnanti. L’insegnante funge da mediatore, proponendo gli argomenti da trattare e moderando gli interventi. 
Si tratta di uno scambio democratico poiché insegnante ed alunni sono messi sullo stesso piano, si confrontano alla pari.
  • Il circle time è una metodologia utile per:
  • migliorare l’ascolto della classe, specie nelle e nei contesti in cui si cerca di realizzare l’inclusione
  • promuovere la partecipazione al dibattito degli alunni più timidi e di tutti coloro che normalmente stanno in disparte
  • gestire in modo propositivo gli alunni più esuberanti o quelli che presentano comportamenti problematici
Si tratta di uno strumento incredibile, che facilita la comunicazione e la conoscenza reciproca

Rientrati in aula ogni bambino ha realizzato una linea del tempo ordinando cronologicamente tutti gli oggetti, i documenti della scatola sistemando prima la data di nascita e quella attuale e poi ordinando il resto nel PASSATO. 
Abbiamo così distinto il PASSATO dal PRESENTE e riflettuto sul FUTURO come tempo che deve ancora realizzarsi sul quale è possibile fare progetti, ipotesi e sogni.

La prossima tappa sarà quella di classificare le fonti utilizzate.

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