Laboratorio "A spasso con una linea"
Geometria "A spasso con una linea" Roberta Pucci e Michele Ferri, edizioni Artebambini.
Obiettivo generale
Favorire il passaggio da una conoscenza inconsapevole, ad una conoscenza più sistematica, volta alla costruzione di concetti, al loro sviluppo e collegamento.
Obiettivi specifici
- Riconoscimento del “punto”, sua simbolizzazione e rappresentazione
- Riconoscimento e rappresentazione di una linea
- Acquisizione della differenza tra linea retta e linea curva
- Acquisizione della differenza tra linea chiusa e linea aperta
- Acquisizione della differenza tra linea semplice ed intrecciata
- Rafforzamento del concetto topologico dentro/fuori
- Acquisizione di un linguaggio specifico
Prima attivitÃ
Introduzione delle attività attraverso la riflessione ed il confronto sul significato di questa citazione di Paul Klee
Ci siamo chiesti cosa volesse dire l'artista con questa frase e i bambini hanno dato le loro interpretazioni sino a giungere a mettere in relazione il punto con linea ed a riconoscere nella linea un insieme di punti; ho mostrato loro l'albo illustrato "A spasso con una linea" e ci siamo chiesti in quanti modi i punti possono passeggiare e creare linee
- disegnare partendo dal punto verde sino al punto rosso una linea curva aperta cercando di occupare lo spazio del foglio quanto possibile;
- disegnare partendo dal punto verde sino al punto rosso una linea spezzata aperta cercando di riprodurre, per quanto possibile, quella tracciata sulla lavagna bianca (dunque rispettando i cambi di direzione ed il verso);
- disegnare una linea mista aperta;
- disegnare una linea curva intrecciata;
- disegnare una linea spezzata intrecciata;
- disegnare una serie di linee chiuse che occupassero più spazio possibile.
Con le linee intrecciate prima di tutto abbiamo individuato le intersezioni, abbiamo colorato le regioni chiuse, ossia interne, lasciando prive di colore al momento quelle esterne.
Nelle linee spezzate intrecciate abbiamo riconosciuto alcune forme come quadrati e rettangoli.
Seconda attivitÃ
Le emozioni delle linee
Roberta Pucci suggerisce un'ulteriore attività per soffermarsi sulla qualità emotiva della linea e la sua rappresentazione. Linea: timorosa, malinconica, arrabbiata, impaurita, triste, impaziente, spensierata… Come sarà la sua andatura?
ðŸ’Classificazione delle linee
APERTE E CHIUSE
Attività logica con le linee
Dopo aver classificato le linee in base a più criteri
linea aperta, non aperta; semplice, non semplice; curva, non curva;
rappresentiamo la classificazione utilizzando un albero binario
Un albero si compone il nodo (che contiene le informazioni) radice (il nodo di partenza) l'arco (che collega gerarchicamente coppie di nodi) la foglia (ogni nodo che non presenta archi uscenti). Un nodo in un albero possiede un solo predecessore, ma può avere molti successori.
Per farlo utilizziamo i criteri individuati
APERTA - NON APERTA
CURVA - NON CURVA
SEMPLICE - NON SEMPLICE
❗❗❗Questa attività ci pone di fronte al problema della linea non semplice aperta (curva o non curva) che intrecciandosi delimita una regione chiusa, intreccio o nodo; in questo caso la linea si considera aperta poiché il punto che consideriamo iniziale e quello finale non coincidono.
Terza attivitÃ
Disegniamo linee rette, e individuiamo le posizioni (orizzontali, verticali, oblique)
Disegniamo le linee curve, spezzate, miste
familiarizziamo con l'uso del righello
Dado delle linee
Dado con disegnata su ogni lato un tipo di linea (retta, curva, spezzata, chiusa, aperta, ecc..).
Un bambino lancia il dado e tutti i bambini sono chiamati a riprodurre quanto venuto fuori dal lancio.
Al link i dadi linee e colori >> DADI
Quarta attivitÃ
"Osservazione di opere di artisti famosi scelti e selezionati appositamente perché ricchi di giochi decorativi e figurativi fatti essenzialmente di linee"
Laboratorio
🎨Ritratti con le linee
"Osservare ritratti eseguiti con tecniche diverse rappresenta l’occasione per riflettere anche sui tipi di linea utilizzati, osservando i disegni e le riproduzioni da un punto di vista geometrico.
Un celebre gioco è quello dei ritratti di Picasso, realizzati con lanci di dado. Il presupposto è quello di ispirarsi agli stravaganti volti umani raffigurati dal celeberrimo artista spagnolo: gli elementi vengono rappresentati nei dipinti da differenti punti di vista e possono essere analizzati e riprodotti dai bambini.
Dopo aver analizzato e riprodotto i quadri di Picasso iniziamo a giocare con i dadi! Ogni bambino avrà in dotazione: un foglio, dei pastelli colorati, un dado a sei facce e una tabella a doppia entrata in cui sono mostrate le sei possibili uscite del dado, e sei tipi diversi di volti, di occhi, di nasi ecc. La tabella può essere ideata dal docente o costruita insieme agli allievi, variando i tipi di linea utilizzati.
I piccoli ritrattisti lanciano il dado e cercano nella tabella a doppia entrata le forme da riprodurre per comporre il proprio disegno: prima individuano la forma del viso e in seguito gli altri elementi. I ritratti realizzati dagli allievi risulteranno probabilmente diversi l’uno dall’altro, e saranno composti da linee di diversi tipi che è poi possibile osservare e analizzare".
Al link la tabella T>> ABELLAChallenge
- Produrre frasi solo con lettere formate da linee rette, spezzate, aperte o chiuse (semplici o intrecciate)
- Produrre frasi solo con lettere formate da linee curve, aperte o chiuse (semplici o intrecciate)
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