“La gentilezza è la catena forte che tiene legati gli esseri umani” Johann Wolfgang Goethe
Il percorso didattico per diffondere gesti e parole gentili, si concretizzerà nel primo quadrimestre in una serie di interventi educativi e didattici, di tipo laboratoriale utilizzando più canali comunicativi, compresa la più recente comunicazione attraverso le emoticons, riproduzioni stilizzate di quelle principali espressioni facciali umane che esprimono un'emozione realizzate usando combinazioni di caratteri che vengono utilizzate prevalentemente su Internet e negli SMS, per aggiungere componenti extra-verbali alla comunicazione scritta.
bandire dal vocabolario le parole cattive; usare spesso le parole gentili per salutare, chiedere scusa, ringraziare, facendolo per primi;
Litigare bene
vivere bene le contrarietà , che sono occasione di crescita perché permettono di acquisire capacità relazionale, utilizzando l'istintiva capacità autoregolativa dei bambini di trovare autonomamente un accordo (Pausa gomitolo nel Conflict Corner, Metodo litigare bene, Daniele Novara, CPP).
rispettare i turni di parola e lasciare il tempo anche agli altri di dire, di esprimersi, rispettandone i tempi; non alzare la voce e gridare senza necessità ; imparare ad esplorare la voce e ad ascoltare il silenzio;
includere nel gioco e nei momenti di incontro i compagni più timidi o coloro che stanno in disparte;
provare a mettersi nei panni di…
praticare piccoli gesti di gentilezza in maniera gratuita e quotidiana.
LABORATORI
Dopo una prima fase di BRAINSTORMING in cui si rilevano le conoscenze spontanee sulla gentilezza, la conoscenza di parole gentili, i bambini sono invitati a riconoscere comportamenti gentili all’interno della classe e “misurarli” insieme per controllare il livello della gentilezza del gruppo (IL GENTILOMETRO).
PERSONAGGI GENTILI E NON GENTILI
In seguito vengono coinvolti nell'individuazione di modelli di persona gentile e non gentile all'interno di alcune fiabe prese in esame, lavorando sul lessico e giocando con sinonimi e contrari.
LABORATORI
Dopo una prima fase di BRAINSTORMING in cui si rilevano le conoscenze spontanee sulla gentilezza, la conoscenza di parole gentili, i bambini sono invitati a riconoscere comportamenti gentili all’interno della classe e “misurarli” insieme per controllare il livello della gentilezza del gruppo (IL GENTILOMETRO).
PERSONAGGI GENTILI E NON GENTILI
In seguito vengono coinvolti nell'individuazione di modelli di persona gentile e non gentile all'interno di alcune fiabe prese in esame, lavorando sul lessico e giocando con sinonimi e contrari.
Nel laboratorio a classi aperte gli alunni costruiscono, con materiali di recupero, il “Mostro di gentilezza” un essere mostruoso fuori, ma di animo gentile, infatti si nutre di parole ed espressioni gentili per sopravvivere.
L’attività tende a motivare anche i bambini più timidi o in difficoltà di apprendimento in quanto concretizza in modo piacevole l’argomento trattato, evidenzia il concetto che si vuole far scoprire “brutto non è sinonimo di cattivo e bello non è sinonimo di gentile” e nello stesso tempo stimola a mettere in essere e a rilevare intorno a sé gli atteggiamenti sinceramente gentili poiché sono il cibo del mostro.
UN AUTUNNO GENTILE
L’attività tende a motivare anche i bambini più timidi o in difficoltà di apprendimento in quanto concretizza in modo piacevole l’argomento trattato, evidenzia il concetto che si vuole far scoprire “brutto non è sinonimo di cattivo e bello non è sinonimo di gentile” e nello stesso tempo stimola a mettere in essere e a rilevare intorno a sé gli atteggiamenti sinceramente gentili poiché sono il cibo del mostro.
UN AUTUNNO GENTILE
Guidata dall’insegnante, la classe costruisce un grande albero utilizzando del cartoncino o della semplice carta da pacco. Ogni bambino realizza una foglia sulla quale potrà riportare una parola gentile, una frase, una poesia, un pensiero, un disegno. Qualsiasi cosa: basta che parli di gentilezza!
Le foglie saranno quindi attaccate ai rami dell’albero fino ad ottenere una folta chioma, gentile e variopinta!
Durante il periodo di svolgimento dell’attività pratica l’insegnante motiverà e invoglierà gli alunni ad effettuare confronti e parallelismi tra la gentilezza e l’aspetto delle foglie in autunno (colori caldi dell’autunno - parole gentili che scaldano il cuore); tra la gentilezza e la funzione delle foglie (le foglie nutrono il terreno - frasi e parole gentili producono altra gentilezza).
Le foglie saranno quindi attaccate ai rami dell’albero fino ad ottenere una folta chioma, gentile e variopinta!
Durante il periodo di svolgimento dell’attività pratica l’insegnante motiverà e invoglierà gli alunni ad effettuare confronti e parallelismi tra la gentilezza e l’aspetto delle foglie in autunno (colori caldi dell’autunno - parole gentili che scaldano il cuore); tra la gentilezza e la funzione delle foglie (le foglie nutrono il terreno - frasi e parole gentili producono altra gentilezza).
(Uno strumento operativo utile a promuovere inclusione. L'obiettivo principale del Circle Time è infatti quello di facilitare la comunicazione tra pari e approfondire la conoscenza reciproca tra gli alunni.)
Nel laboratorio “Federico”, Leo Linni "Le favole di Federico", l’insegnante svolge una la lettura animata e poi, con circle time, sollecita le riflessioni dei bambini.
Nella fase successiva i bambini, divisi in piccoli gruppi, manipolano la storia apportando modifiche condivise e successivamente la drammatizzano.
Ogni gruppo può indicare eventuali modifiche o miglioramenti al lavoro svolto dai compagni.
CODICI DI GENTILEZZA
In occasione della settimana europea del Coding vengono organizzate attività di coding unplugged e di programmazione giocosa legate al tema della gentilezza.
Imparare attraverso l'attività ludica ad assumere atteggiamenti gentili nei confronti dei compagni
Gli alunni costruiscono il lessico della gentilezza attraverso un reticolo (Codywords)
Interpretano correttamente un codice che esprime un messaggio gentile (A numero uguale corrisponde lettera uguale)
Mentre le squadre si fronteggiano sulla scacchiera da gioco, gli altri bambini in aula svolgono altre attivitÃ
Scoprono un messaggio segreto cifrato e una parola nuova seguendo istruzioni (lavoro condiviso dall'ins. Rosa Di Perna sul gruppo Facebook "Coding in your classroom now!").
Successivamente ricostruiscono il puzzle "Cuore della gentilezza" e risolvono il crucipuzzle della
MaestraMary
Cantiamo e balliamo
Divertiballi
Divertiballi
COMUNICARE CON LE EMOTICONS
Familiarizzare con significato ed uso delle emoticons, utilizzarle per la riflessione e l'autovalutazione in alcune attività . Leggere alcune fiabe scritte con le emoticons. Scrivere brevi racconti con l'uso delle emoticons. Riflessione sul fraintendimento che si può generare e sulla traduzione non letterale ma concettuale dei testi.
https://codemoji.org/#/encrypt
GIOCO DE IL PENSARE CON I “SE
OCCHIO ALLA GENTILEZZA
ROLE PLAY in lingua inglese
LETTURA AD ALTA VOCE
22 - 27 ottobre 2018 "Libriamoci - Giornate di lettura nelle scuole" lettura ad alta voce de "Il piccolo libro della gentilezza" di Geronimo Stilton. Lettura come libertà individuale, pensiero critico e quindi di azione che si effettua grazie alla lettura.
Scrittura: I bambini raccontano
Laboratorio attività di NataleI CANTI https://classeacolori.blogspot.com/p/canti-di-natale.html
LABORATORI GALLERIA FOTOGRAFICA
https://photos.app.goo.gl/5MjzLGvCaxVdkQL88
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