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Laboratorio di geometria

Laboratorio di geometria

Il bambino struttura lo spazio sulla base del proprio corpo, del proprio vissuto emozionale e affettivo, e sulla base degli atti motori. Quando è piccolo, egli distingue le forme visivamente ma non è in grado di rappresentarle secondo rapporti euclidei o proiettivi: disegna cioè quello che sa e le in varianti che conosce sono solo quelle topologiche.
Solo verso i 7-8 anni essi incominciano ad acquisire i concetti euclidei di distanza e la sua misurazione, di perpendicolarità e di parallelismo, di coordinate verticali e orizzontali, anche se continuano a non avere una corretta visione geometrica: identificano infatti come triangoli solo quelli equilateri e difficilmente riconoscono come triangolo la figura che poggia su un suo vertice; scambiano anche il quadrato che poggia su un suo vertice con il rombo.

Il bambino viene guidato in una prima fase di esplorazione visiva e tattile con del materiale strutturato (es. blocchi logici, tamgram) e non, a cui segue una fase di azioni «mirate» su oggetti e figure: solo attraverso azioni reali successivamente interiorizzate il bambino apprenderà i primi concetti geometrici.

Lavoro di gruppo

Giocare con le forme e riconoscerle, creare una composizione in gruppo facendo scelte e  prendendo una decisione comune; rappresentarla sul quaderno disegnando il contorno di ogni figura che la compone. 
Produzione di composizioni con le forme geometriche principali

Obiettivi

  • favorire un approccio giocoso al mondo delle forme e sviluppare l’osservazione e la creatività
  • raffigurare con forme geometriche
  • operare con figure piane
  • riconoscere le figure geometriche piane, anche se diversamente orientate nel piano

Il Tangram

Tangram, un antico gioco cinese conosciuto anche come “Le sette pietre della saggezza” poiché si diceva che la comprensione dei suoi segreti conferisse grande sapienza.

I pezzi del Tangram hanno forme ben precise: cinque triangoli isosceli rettangoli di tre diverse misure, un quadrato e un parallelogramma. Il gioco consiste nel cercare di formare delle sagome riconoscibili (animali, persone, oggetti…) usando tutti e sette i pezzi attraverso la loro traslazione, rotazione e ribaltamento (quest’ultimo utile solo per il parallelogramma).
Giocare con il tangram può sembrare facile, soprattutto quando lo si vede già assemblato sotto forma di quadrato, ma non lo è, soprattutto se si è alle prime armi.
Nel gioco del tangram, così come per l'origami, accade che, malgrado la semplicità del materiale impiegato, si possono realizzare sia figure geometriche, sia figure di ogni tipo. 
E’ un gioco che favorisce la concentrazione e risulta un ottimo esercizio matematico, per la comprensione delle figure e dello spazio
Richiede capacità di osservazione, di semplificazione e stilizzazione delle forme conosciute, di riconoscimento di simmetrie e moduli è un compito che richiede una notevole intelligenza visiva.

I blocchi logici

Il materiale classico si compone di 48 pezzi, differenziati in
quattro forme: TRIANGOLO, RETTANGOLO, QUADRATO, CERCHIO
tre colori: ROSSO, GIALLO, BLU
due spessori: SPESSO, SOTTILE
due grandezze: GRANDE, PICCOLO

Giochi con questo materiale non servono soltanto ad affinare le capacità visive e tattili dei bambini, ma sono particolarmente adatti a svilupparne le capacità logiche. I bambini possono usarli sia singolarmente che in gruppo.




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