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UN ANNO DI STEM

 UN ANNO DI STEM



“Nuove competenze e nuovi linguaggi” 
DM 65/2023, promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, rafforzamento delle competenze STEM


Nel 2017, l'European Round Table for Industry aveva affermato con forza che le materie STEM dovrebbero essere studiate a tutti i livelli di istruzione e che dovrebbero essere implementati metodi di insegnamento innovativi per supportare gli studenti nell'affrontare il loro futuro digitale.

A questo sentimento ha fatto eco la Commissione Europea che dal 2015 sottolinea come l'educazione scientifica e tecnologica sia una componente essenziale di un processo di apprendimento continuo per tutti gli studenti, a partire dall'educazione della prima infanzia, in quanto strumento di cittadinanza attiva e partecipativa.

Gli studi STEM promuovono, infatti, una mentalità basata sulla risoluzione di problemi. Gli studenti imparano ad analizzare criticamente le situazioni, a sviluppare ipotesi e a cercare soluzioni basate su dati e prove scientifiche.

Tuttavia, nonostante ormai si sappia bene l’importanza che riveste lo studio delle materie STEM, in Italia c'è ancora una netta separazione tra materie scientifiche e umanistiche, più che in altri Paesi. Ciò ha conseguenze che vanno oltre le preferenze individuali degli studenti a scuola.

Il primo effetto è una bassa percentuale di giovani laureati in discipline STEM rispetto alla media europea, che si traduce anche in una bassa percentuale di giovani laureati complessivi. Ciò a sua volta si traduce in un impoverimento del capitale umano nel nostro Paese.

Il secondo effetto è un aumento delle disparità di genere (gender gap). A causa degli stereotipi sociali, le studentesse rimangono una minoranza nei campi scientifici, che sono quelli che garantiscono maggiore stabilità lavorativa e salari più alti nelle economie odierne.

Il terzo effetto, che è alla radice dei precedenti, è la scarsa diffusione di competenze STEM, abilità digitali e conoscenze pratiche tra i giovani. Questo è paradossale perché, da un lato, sia i ragazzi che le ragazze sono sempre più connessi al mondo digitale in cui viviamo.

I laboratori che ho proposto agli studenti nell'ambito del DM65
STORYTELLING E CODING, ORTO BOTANICO, STAMPA 3D E DIGITAL STORYTELLING, STEM INFANZIA CODING, TINKERING ED EDUCAZIONE AMBIENTALE, ROBOTICA, TINKERING E CODING
UN ANNO STEM di Sonia Gabrielli

Alla base delle STEM c'è la ricerca, la curiosità, la consapevolezza formativa dell'errore, la voglia e la possibilità di dare spazio alla creatività e alle proprie passioni per creare materialmente e virtualmente prototipi, modelli, strumenti e dare forma e vita alle proprie idee.

I percorsi sono via via documentati in questa sezione STEM PERCORSI STUDENTI

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